Domande

Ansia Somatizzata

Dottore buona sera, la contatto per ulteriori chiarimenti riguardo la mia tachicardia, oltre alla visita dal cardiologo ho eseguito anche l’analisi per la tiroide e non è risultato niente, ho xrò da aggiungere che prima dell’inizio di tutti i sintomi e della tachicardia ho avuto un periodo in cui ho abusato con l’utilizzo di alcol solo dopo  circa tre mesi mi sono resa conto che stavo sbagliando e ho smesso .dopo un mese circa sono cominciati i sintomi tachicardia costante,insonnia,pianto, dimagrimento con perdita di appetito,viso scavato,e poi incubi bruttissimi,dopo terapia con cipralex e Control ora solo cipralex da circa 6 mesi e niente più pianti incubi etc ora solo tachicardia.mi aiuterebbe?

Gentile signora,  E’ evidente che il cipralex la sta aiutando per il discorso puramente depressivo, credo che , alla luce di quello che mi dice, non essendoci ragioni “organiche” che giustificano la tachicardia, questa è un sintomo dell’ansia che è evidentemente ancora presente, per cui suggerisco di assumere  anche un ansiolitico da distribuire durante la giornata (ad esempio lo xanax) che le darà beneficio anche per la  tachicardia: , sotto controllo ovviamente di uno specialista. resto a disposizione per ulteriori suggerimenti e per eventuali visite , se lei vuole.

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Stabilizzatore dell’umore

Vorrei sapere tutti i motivi per i quali viene prescritto il depakin crono. Grazie

 

Il depakin, il cui principio attivo è il valproato di sodio, ha dal punto di vista farmacodinamico la funzione di stabilizzare le membrane delle cellule nervose e facilita la trasmissione di una sostanza chiamata GABA. La forma cosiddetta “chrono” è una formulazione long acting, ovvero ha una durata d’azione prolungata (per consentire una copertura giornaliera con una – due somministrazione). le indicazioni sono : epilessia , in particolare del lobo temporale, disturbo bipolare dell’umore (stabilizza l’umore evitando le oscillazioni in senso maniacale e depressivo). Ha anche un affetto ansiolitico importante, senza dare assuefazione o dipendenza. E’ un farmaco mutuabile. Ad alto dosaggio crea aumento dell’appetito con sovrappeso e sonnolenza. Buona Serata. Dott. A. D’Argenio

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Disturbo di panico : possibili terapie

Buonasera, da 4 anni ho ansia estrema con attacchi di panico sottoforma di soffocamento e difficolta’ digestive con reflusso. Da 1 anno sto facendo della psicoterapia dinamica a sedute bisettimanali, e adesso, da due mesi, ho iniziato una cura con cipralex da 10 mg. Sto migliorando, ma i sintomi non sono scomparsi del tutto e, soprattutto, i pensieri anticipatori dell’ansia ci sono ancora! Inoltre continuo a dover eseguire dei rituali se vado in certi posti per essere piu’ sicuro che non mi venga l’attacco. la domanda è : da tutto cio’ si puo’ dedurre che la terapia e’ errata o semplicemente bisogna attendere molto piu’ tempo? qualcuno ha qualche suggerimento su come rendere tutto piu’ efficace e, possibilmente, veloce?  grazie

 

La terapia farmacologica che sta facendo è una delle possibili terapie efficaci per il disturbo  di panico, Personalmente assocerei al cipralex un ansiolitico a basso dosaggio che possa coprire la sua ansia anticipatoria (ovvero la paura che possa capitare l’attacco di panico) . Inoltre potrebbe fare , accanto al suo percorso analitico, una serie di interventi sul comportamento quali, ad esempio, una lenta ma continua e graduale esposizione a ciò che le fa paura (si chiama “desensibilizzazione progressiva”) , utlile perchè certe situazioni che mettono paura (es. i luoghi chiusi e/o affollati),  affrontati in maniera graduale, possono col tempo vissuti con minore angoscia. Di certo c’è bisogno di un po’ di pazienza, il disagio che c’è ed è dietro la sua ansia non nasce ieri e non può scomparire in brevissimo tempo. Comunque con una terapia integrata (farmaci + psicoterapia) il disturbo d’attacchi di panico , pur se molto fastidioso, ha ottime possibilità di miglioramento e guarigione.

 

 

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